Museo Boschi Di Stefano, Milano | Sostituzioni Tozzi > Fossati

Categoria: News
Pubblicato Sabato, 13 Ottobre 2018 08:45
Scritto da Super User
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Sostituzioni: Mario Tozzi > Francesco Fossati
Martedì 16 ottobre dalle 17.00 alle 18.00
Casa Museo Boschi Di Stefano
via Giorgio Jan 15, 20129 Milano

a cura di Sabino Maria Frassà e Maria Fratelli

Francesco Fossati - dettaglio - courtesy Casa Museo Boschi Di Stefano, Milano

Martedì 16 ottobre in occasione della Giornata Mondiale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, la Casa Museo Boschi di Stefano in collaborazione con CRAMUM, presentano, all'interno del Progetto "Sostituzioni" a cura di Maria Fratelli, l'opera di Francesco Fossati che prenderà temporaneamente il posto dell'opera di Mario Tozzi "Madonna col bambino", attualmente in prestito al MART di Rovereto.

Francesco Fossati è stato invitato dal Direttore del Premio Cramum, Sabino Maria Frassà, ad aderire al Progetto "Sostituzioni" ideato da Casa Museo Boschi di Stefano e alle 17:00 del 16 ottobre presenterà nella sede milanese del Museo - in Via Giorgio Jan, 15  (ingresso gratuito) - un'opera che reinterpreta il celebre dipinto "Madonna col bambino" di Mario Tozzi del 1926, oggi assente dal Museo perché esposto al Mart di Rovereto nella mostra "Margherita Sarfatti. Il Novecento Italiano nel mondo". Per tutta la durata della mostra sarà sostituito temporaneamente dapprima dall’opera di Francesco Fossati e poi da uno scatto fotografico di Gianluca Cisternino.

Maria Fratelli spiega così il suo "Progetto Sostituzioni" ideato per Casa Museo Boschi Di Stefano: "Il progetto prevede la "sostituzione" temporanea delle opere della nostra ricchissima collezione in prestito a mostre in Italia e all’estero, con opere realizzate da artisti e fotografi contemporanei. In questo modo si aprono le opere del Museo alle nuove generazioni di artisti, i quali finiscono con l'avere tre ordini di committenti: il Museo, la Collezione Boschi Di Stefano e l'opera di cui prendono temporaneamente il posto".

Il direttore artistico di Cramum, Sabino Maria Frassà, spiega la ragione per cui ha deciso di aderire a tale progetto: "Il progetto "Sostituzioni" apre - con rispettoso coraggio - una tra le più importanti collezioni d'arte del 900 italiano alle opere delle nuove generazioni di artisti. Cramum da sempre si fa portatore della necessità di far dialogare generazioni d'artisti, colmando l'innegabile problema del gap generazionale in Italia. Il nostro Paese anche in ambito artistico corre d'altronde il rischio di omaggiare in modo un po' autoreferenziale e forse anche sterile il proprio passato, schiacciando e mettendo ai margini il presente (i giovani) e quindi di conseguenza il proprio futuro. Il Progetto Sostituzioni contribuisce senz'altro a invertire la rotta e sono fiero che anche CRAMUM possa contribuire grazie all'opera di uno dei suoi finalisti, Francesco Fossati".

Infine è lo stesso Sabino Maria Frassà a spiegare la genesi e il senso dell'opera Madonna col bambino - Ailanthus altissima di Francesco Fossati: "se non è sempre facile per un artista dialogare con i Maestri del passato, ancora più complesso è reinterpretare una singola opera come Madonna col bambino di Mario Tozzi, caratterizzata e fortemente connotata anche a livello sociale e ideologico. Ciononostante Francesco Fossati  non si sottrae al tema del dipinto di Tozzi - la maternità - che riesce a trasformare in occasione per approfondire e portare avanti coerentemente la propria ricerca artistica. Introduce così nella sua opera il rapporto di "maternità" in natura e la forma dei cerchi concentrici: quello interno, il "centro", è costituito dalle foglie della pianta figlio, mentre il cerchio esterno è composto dalla "stampa" ottenuta con le foglie della pianta madre. La forma stessa del cerchio con all'interno un "centro" rievoca il ventre materno e il significato di armonia e origine, concetti insiti nell'idea stessa di maternità. Francesco Fossati con la sua Madonna col bambino - Ailanthus altissima non sorprende però soltanto per la rielaborazione in chiave "ecologica" di un'opera del passato, quanto soprattutto per il fatto di aver elaborato un'opera profondamente concettuale, reinterpretando e andando al di là del tema stesso della maternità e del topos della pittura, propri dell'opera di Mario Tozzi. Del resto gli elementi costitutivi dell'opera di Francesco Fossati - che non è un dipinto ma un ecoprint - sono i vegetali, i quali sono impiegati non soltanto quali forme e/o fonte "naturale" di colore, quanto quali reali portatori di contenuto e concetto. La pianta selezionata "Ailanthus altissima", ripresa nel titolo del dipinto, è una specie infestante che, se raggiunge lo stadio adulto, è in grado di riprodursi naturalmente in maniera esponenziale, dando vita a una vastità di "piante figlio". Tali piante sono note per essere in grado di svilupparsi e crescere in tutti quegli spazi lasciati incolti dall’uomo: aree verdi vicino a ferrovie, autostrade, dirupi, terreni sterili, incolti o impervi. Francesco Fossati con questo lavoro non solo sintetizza e reinterpreta la tradizione del passato - dall'armonia vegetale di Giuseppe Arcimboldo al simbolismo degli anni venti - ma riesce anche a indagare in modo critico e inedito temi attuali e controversi quali gli effetti di una crescita demografica e di un'urbanizzazione incontrollata".


Casa-Museo Boschi Di Stefano
via G. Jan, 15 - 20129 Milano
T 02.88.46.37.36
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